1_i passi magici - castaneda
I passi magici
Don Juan insegna al suo allievo i passi magici. Questi non erano stati inventati, erano stati scoperti, e aiutavano a entrare nello stato sciamanico. Gli sciamani li avevano trovati per caso e “il tremendo ed eccitante vigore che li animava era tale che fecero di tutto per rivivere tali sensazioni anche nello stato di veglia”.
Gli stregoni si erano resi conto che ogni volta che erano in stato modificato di coscienza il loro corpo si era mosso spontaneamente in certi modi e quei movimenti avevano creato sensazioni straordinarie di benessere fisico e mentale. Gli stregoni erano stati come sommozzatori che avevano tratto tesori dal profondo del mare. I movimenti erano magici perché producevano un sottile cambiamento nell’energia, il tocco dello spirito, come se “i praticanti potessero ristabilire un legame inutilizzato con la forza vitale che li sostiene”.
I passi magici.
Don Juan insegna al suo allievo i passi magici. Questi non erano stati inventati, erano stati scoperti, e aiutavano a entrare nello stato sciamanico. Gli sciamani li avevano trovati per caso e “il tremendo ed eccitante vigore che li animava era tale che fecero di tutto per rivivere tali sensazioni anche nello stato di veglia”.
Gli stregoni si erano resi conto che ogni volta che erano in stato modificato di coscienza il loro corpo si era mosso spontaneamente in certi modi e quei movimenti avevano creato sensazioni straordinarie di benessere fisico e mentale. Gli stregoni erano stati come sommozzatori che avevano tratto tesori dal profondo del mare. I movimenti erano magici perché producevano un sottile cambiamento nell’energia, il tocco dello spirito, come se “i praticanti potessero ristabilire un legame inutilizzato con la forza vitale che li sostiene”.
I passi magici.
Don Juan insegna al suo allievo i passi magici. Questi non erano stati inventati, erano stati scoperti, e aiutavano a entrare nello stato sciamanico. Gli sciamani li avevano trovati per caso e “il tremendo ed eccitante vigore che li animava era tale che fecero di tutto per rivivere tali sensazioni anche nello stato di veglia”.
Gli stregoni si erano resi conto che ogni volta che erano in stato modificato di coscienza il loro corpo si era mosso spontaneamente in certi modi e quei movimenti avevano creato sensazioni straordinarie di benessere fisico e mentale. Gli stregoni erano stati come sommozzatori che avevano tratto tesori dal profondo del mare. I movimenti erano magici perché producevano un sottile cambiamento nell’energia, il tocco dello spirito, come se “i praticanti potessero ristabilire un legame inutilizzato con la forza vitale che li sostiene”.
TUTTI GLI ARTICOLI DEL SETTORE SCIMANESIMO TOLTECO,
SONO STATI REDATTI dalla d.ssa Viviana Vivarelli del web Masada, che ringraziamo per la gentile concessione Mitakuye Oyasin Cristian Sinisi